Dario Fontanive

(Canale d’Agordo,1961), ultimati gli studi in fotografia pubblicitaria presso l’Istituto tecnico “Cesare Correnti” di Milano, si è dedicato al giornalismo con particolare attenzione ai vari aspetti e problemi della montagna agordina.

Giornalista pubblicista dal 1988, dal 1991 è Accademico del Gruppo Italiano Scrittori di Montagna (G.I.S.M.). Autore di vari libri inerenti alla Grande Guerra sul fronte dolomitico tra i quali: “Quando in Val Biois tuonava il cannone”, “Figli delle Rupi”, “Marciavano per l’Imperatore”, “Il pianto delle Aquile” e “I Fantasmi della Croda Rossa” in collaborazione con il Colonnello Franco Del Favero e “Gli Artigli dell’ Aquila”.

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Figli delle Rupi

E’ la storia del Battaglione Alpini “Monte Antelao”, dalla sua costituzione a Mel, alle battaglie combattute sul fronte delle Tofane, della Bainsizza e del Piave fino all’avanzata lungo la valle del Cismon e l’arrivo in piazza di Predazzo in val di Fiemme.

60 anni dello Sci club Val Biois 1949-2009

La storia lunga sessant’anni di questo sodalizio sportivo dove si sono formati e forgiati molti atleti di livello nazionale e internazionale. Una storia quella di questo sci club, che continua ancora oggi come ieri a infondere l’amore e la passione verso gli sport invernali.

Dalla Marmolada al Piave

personaggi ed avvenimenti relativi al primo conflitto mondiale che spaziano dal Fronte della Marmolada fino alla conseguente ritirata sul Piave delle truppe Italiane in seguito alla rotta di Caporetto. Le lettere alla mamma di Enzo Valentini prima della sua morte durante l’attacco al “Sasso di Mezzodì”. Guido Taufer si consegna agli Italiani; La vita di guerra sul Fronte meridionale della Marmolada degli irredenti trentini Hochner, Trappman e Brigadoi e ancora molto altro ancora….

Marciavano per l’Imperatore

Colle Santa Lucia storia di una piccola comunità alpina durante la prima Guerra Mondiale. La partenza dei giovani in armi per il lontano Fronte della Galizia; l’occupazione italiana di Colle da parte delle truppe del Regio Esercito, già nei primi giorni di guerra. L’internamentoe l’allontanamento forzato di parte della popolazione di Colle verso vari comuni italiani. Fenomeno che lacerò famiglie e lasciò strascichi indelebili nel tessuto sociale di questo paese.

I Fantasmi della Croda Rossa

Italo Lunelli e i protagonisti delle operazioni speciali in Region Popera: 1915-1917. Il Colonnello degli Alpini Franco Del Favero analizza sotto l’aspetto alpinistico e tattico l’azione della presa del passo della Sentinella da parte di Italo Lunelli e dei suoi Alpini il 16 aprile del 1916. Nel volume vengono inoltre riproposte varie biografie dei protagonisti della “Guerra per Crode” sul Fronte di Sesto.

Gli artigli dell’Aquila

il libro tratta l’occupazione Austro -Tedesca del comprensorio Agordino dal novembre del1917 al novembre del 1918.. Un periodo relativamente breve, ma che ebbe degli effetti e delle conseguenze negative sul tessuto sociale della popolazione dell’Agordino e dei territori occupati in generale. Dove alle tante privazioni dovute alle rigide e austere imposizioni che la nuova amministrazione Austro – Tedesca impose, dovette convivere anche con malattie e soprusi di vario genere. Come testimoniano le varie cronache del tempo riportate nel volume.

Scarponi Impolverati

Oltre quattrocento immagini degli uomini che hanno vestito la divisa delle Truppe Alpine dalla nascita del corpo nel 1872 alla fine del secondo conflitto mondiale. Storie di uomini e di guerra, vissute sui vari fronti del primo e del secondo conflitto mondiale. Il volume è stato edito in occasione del centenario del Gruppo Alpini Canale – Caviola – Val Biois costituitosi nel 1921 per volere del Capitano Arturo Andreoletti.

Il Pianto delle Aquile

la morte degli Alpini Umberto Fontanive e Ruggero De March, primi caduti sul Fronte della Marmolada. L’attacco italiano alla “Mesolina” (Padòn) descritto nel diario del portaferiti Pietro Mezzacasa di La Valle Agordina.

Al di là delle montagne oltre il confine

Volti e luoghi di lavoro e di vita degli emigranti di Forno di Canale, oggi Canale d’Agordo, che a fine ottocento, fino agli anni settanta, lasciarono il paese natio della valle del Biois per cercare lavoro e fortuna nei vari continenti . Al di là di quelle montagne che tanto amavano ma che dovevano lasciare quasi sempre assieme ai loro affetti, per cercare il sostentamento necessario alle loro famiglie. Il libro è stato pubblicato in occasione del trentesimo anniversario dell’elezione a papa di Giovanni Paolo I al secolo Albino Luciani.

Due scie nel vento

la storia di uno dei più forti fondisti italiani degli anni sessanta. Al suo attivo tre Olimpiadi, tre Campionati del Mondo. Nel 1966 ai Mondiali di Oslo conquistò la medaglia di bronzo nella staffetta 4×10 assieme a Franco Nones, Giulio De Florian e Gianfranco Stella. Poche settimane dopo con la stessa formazione vinse la medaglia d’oro al Campionati mondiali militari tenutesi a Haemeenlinna (Finlandia).