Moreno è un bravissimo fotografo, conosciuto in tutto il mondo, in questi anni ha saputo cogliere e far ammirare le meraviglie naturali delle Dolomiti ed è anche socio sostenitore della Fondazione Dolomiti UNESCO, molto impegnato per la conoscenza e la tutela di questi luoghi così splendidi e delicati.
Classe 1972, nato ad Agordo, appassionato di montagna, di natura e attratto dal conoscere sempre posti nuovi.
Moreno si racconta così:
“Avevo 14 anni quando iniziai ad andare in montagna le prime volte con mio padre. Poi dopo il servizio militare continuai sempre più assiduamente a frequentare le Dolomiti sia in estate che in inverno, spesso con un amico fotografo professionista da cui a volte carpivo qualche buon consiglio sulla composizione di un paesaggio o su come impostare la fotocamera per ottenere buone foto. In quel periodo però l’andar per monti prevaleva ancora sulla fotografia. Scattavo in analogico ma per la gran parte erano foto ricordo, le conservo ancora.
Mi avvicinai maggiormente alla fotografia come espressione artistica nel 2005 con l’acquisto della mia prima reflex digitale.
Da allora è iniziato un approccio diverso con la montagna, fatto di pianificazione, studio della luce e degli orari di alba e tramonto. Di conseguenza è cambiato il modo di frequentare la montagna, è diventato quasi d’obbligo partire alle ore piccole per essere sul posto al sorgere del sole oppure temporeggiare sulle vette aspettando il tramonto per poi rientrare a notte fonda.
La fotografia è diventata parte importante anche dei viaggi, sia che si tratti di viaggi con la famiglia, sia di quei viaggi che io chiamo “distruttivi” in compagnia di amici che condividono questa passione. Come logico in quest’ultimo caso la scelta cade sempre sulle mete più fotogeniche che riusciamo a trovare, in Italia o anche oltre i confini nazionali privilegiando Austria, Germania, Slovenia e Croazia.”
Moreno vanta anche qualche riconoscimento nei concorsi fotografici: nell’aprile del 2014 vince il primo premio nella categoria “paesaggio” alla seconda edizione del concorso fotografico ROTARY & FOTO: montagne nell’ambito del Trento Film Festival con una fotografia scattata in una condizione particolare al lago di Limedes.
“ Non ho più seguito assiduamente i concorsi fotografici, qualche saltuaria partecipazione mi ha permesso di conquistare due menzioni d’onore nel concorso International Photographer of the Year edizione 2016. Rimango tuttavia convinto che troppo spesso le giurie dei concorsi fotografici non siano del tutto imparziali e vedendo premiati sempre “i soliti noti” lo spirito di competizione si è affievolito deviandomi verso altri obiettivi. Ho iniziato così a studiare il mondo delle agenzie fotografiche.”
Dal 2013 a tutt’oggi Moreno collabora con l’agenzia italiana Clickalps.com grazie alla quale ha avuto l’opportunità di proporre le sue fotografie a livello internazionale pubblicandole su riviste, calendari, libri e altri usi editoriali o per il web.
Con Clickalps ha tenuto anche alcuni workshop di fotografia di paesaggio come docente e sempre assieme a un paio di buoni amici nonché colleghi di agenzia, accompagnando gruppi di appassionati ad esempio all’Alpe di Siusi e alle Tre Cime di Lavaredo, mete gettonatissime sia dai fotografi alle prime armi che da quelli più esperti per la loro varietà di panorami e per la facilità di accesso.
Grazie a Clickalps è iniziata anche una proficua collaborazione con la rivista Meridiani Montagne, prima pubblicando le fotografie e poi l’inaspettata proposta di scrivere anche qualche articolo.
“Ho avuto l’onore di poter anche scrivere sulla rivista. Mi fu affidato l’articolo sulla nuova ferrata Severino Casara alla Croda dei Toni pubblicato sulla monografia Dolomiti di Sesto del novembre 2016, poi scrissi di Marmolada nel numero di novembre 2018, sono seguiti un paio di interventi brevi sui numeri successivi in relazione al disastro di Vaia nelle nostre montagne.
L’esperienza più bella di cui vado molto orgoglioso è stata scrivere interamente il reportage sul numero 98 dedicato a Dolomiti Senza Confini, progetto a cui sono molto legato e per il quale ho contribuito fotograficamente fin quasi dall’inizio, tanto che su questo numero ho guadagnato anche la sempre ambita foto di copertina.
L’estate 2019 mi ha visto affiancare fotograficamente il giornalista Matteo Serafin a cui era affidato il reportage per la monografia dedicata alle Marmarole e Dolomiti del Comelico.
In aggiunta posso anticipare una chicca in uscita a breve, uno speciale sulle vie ferrate delle Dolomiti orientali dove ci sarà un mio scritto e una sorpresa che non svelo, seguirà poi (presumibilmente a maggio) il numero dedicato alle Alpi Giulie con il reportage fotografico realizzato a fianco di Melania Lunazzi sul filo del lockdown attuale.
Non è stato facile varcare i confini nazionali spingendosi nella vicina Slovenia rimanendo concentrati sullo scopo del viaggio senza pensare all’aggravarsi dell’emergenza tutt’ora in corso.”
Altre foto sono state pubblicate su Bell’Italia, In Viaggio, Dove, Traveller, La Stampa e su alcuni calendari, soprattutto quelli della casa editrice tedesca Ackermann dove il cuore di San Lucano trova spazio da un paio d’anni.
Nel 2019 Moreno inizia a collaborare anche con l’agenzia tedesca Mauritius Images.com al fine di differenziare l’offerta rivolta ad altri partner internazionali, in Germania le fotografie delle Dolomiti si confermano molto apprezzate.
La sua fotografia più famosa rimane la foto del Cuore di San Lucano scattata all’alba del 22 settembre 2013 dopo il bivacco notturno poco sotto la cresta dei Balconi in compagnia dell’amico Danilo Benvegnù.
“Il progetto era ardito anche perché non è molto agevole bivaccare al Cor, non si trova spazio per una tenda e si fa quasi fatica a trovare lo spazio per coricarsi in un semplice sacco a pelo. Con le giuste accortezze riuscimmo nella nostra piccola personale impresa, il regalo inaspettato fu un’ alba spettacolare, sicuramente l’alba più bella vissuta e fotografata fino ad oggi!”
Danilo, armato di videocamere ha realizzato un filmato che è visibile sul canale Youtube
link: https://youtu.be/JZKeqwOY67w
Quella stessa immagine nell’ottobre 2015 è diventata la copertina del libro “Der Atem Der Berge” (lo spirito della montagna) edito dalla casa editrice tedesca Bruckmann, e successivamente tradotto anche in inglese, il cuore di San Lucano ha iniziato così a girare il mondo.
Pochi mesi fa la stessa foto è diventata la copertina della miniguida realizzata dalla prestigiosa Lonely Planet dedicata alla provincia di Belluno, la guida dal titolo “Dolomiti Venete: guida per innamorarsi della provincia di Belluno” è scaricabile on line (https://www.lonelyplanetitalia.it/speciale/dolomiti) .
“Nell’agosto 2014 ha rappresento il Veneto attraverso 10 fotografie nel progetto “Discover the other Italy“, mostra itinerante inaugurata all’aeroporto di Olbia-Costa Smeralda il 14 agosto. In seguito la mostra è stata esposta da novembre a gennaio a Palazzo Regione Lombardia, seguendo poi Eataly nelle sedi di Milano, Torino e Roma. Dal 3 giugno 2015 la mostra è stata allestita al Nation Towers negli Emirati Arabi, passando prima all’K11 Art Mall di Shangai. La mostra si è conclusa in una location icona dell’ospitalità di lusso italiana e meneghina, l’Excelsior Gallia Hotel di Milano.
A settembre 2018 la rivista Bergsteiger, testata di montagna fra le più importanti in Germania con una tiratura mensile di 30.000 copie, pubblica in copertina una sua fotografia che ritrae l’idilliaco paesaggio dei pascoli di malga Prendera con la maestosità del Pelmo a far da sfondo.
“Sono consapevole di vivere in un luogo unico al mondo, le Dolomiti, e mi rendo conto di quanto sia importante continuare a farle conoscere nel modo più corretto, responsabilizzando chi le visita sul rispetto dell’ambiente e allo stesso tempo con la necessità di tutelare chi le abita. I popoli delle Dolomiti patrimonio dell’umanità, estesi in tre regioni e cinque province devono avere la possibilità di abitare le loro vallate nel modo più dignitoso possibile, le persone sono parte integrante di questo patrimonio.
Nel 2017 sono entrato quindi a far parte del collegio dei Soci Sostenitori della Fondazione Dolomiti UNESCO.
Apprezzo molto il lavoro della Fondazione e partecipo sempre con entusiasmo alle loro iniziative.
Grande soddisfazione arriva dai gestori dei rifugi che frequento per lavoro. Quasi tutti all’unisono sostengono che negli anni il turismo sulle Dolomiti sia cambiato in favore di una maggior presenza di escursionisti provenienti dell’est Europa ma anche inglesi, americani, australiani, orientali. Negli anni le presenze estive sono arrivate a coprire i cinque continenti, e ciò grazie al riconoscimento delle Dolomiti quale bene patrimonio mondiale dell’Umanità e al lavoro della Fondazione Dolomiti UNESCO e dei rifugisti stessi che hanno compreso l’importanza di vivere e lavorare in un territorio così straordinario.
Nell’aprile 2018 con gli altri fotografi della Fondazione Dolomiti UNESCO ho partecipato alla mostra collettiva “Straordinaria Bellezza”. Due mie immagini sono state esposte nel centro di Trento durante la rassegna del Trento Film Festival: http://www.dolomitiunesco.info/straordinaria-bellezza-inaugurata-al-trento-film-festival/
Nell’estate 2019 ricorreva il decennale della Fondazione e con un nutrito gruppo di fotografi, agordini e non, siamo riusciti a portare il nome e il simbolo della Fondazione Dolomiti UNESCO anche ad Agordo con la mostra fotografica “DolomitiAMO”, 120 erano le immagini esposte, ovviamente tutte legate alle Dolomiti patrimonio dell’umanità, circa 1800 sono stati i visitatori.
Successivamente, a settembre dello stesso anno ho avuto l’onore di accompagnare un trekking fotografico organizzato dalla Fondazione Dolomiti UNESCO nell’ambito della rassegna “Incontri d’alt(r)a quota” in un percorso inedito che ci ha visto impegnati nel tratto dell’Alta Via numero 1 dal rif. Pramper al Pian de Fontana, l’esperienza per i luoghi visitati e per la compagnia è stata splendida e stiamo già pensando di riproporre la formula trekking+fotografia per gli appuntamenti futuri.” Qui il resoconto video:
Moreno cura un suo sito/blog dove pubblica articoli raccontando le sue avventure fotografiche, dando consigli o semplicemente parlando di montagna,viaggi e fotografia. Lo trovate all’indirizzo: www.morenogeremetta.it
E’ inoltre attivo sui social più conosciuti: Facebook Moreno Geremetta e Instagram Moreno Geremetta.
Le sue foto a stock si trovano sulle agenzie con cui collabora:
Clickalps www.clickalps.com/photographer/Moreno-Geremetta
Mauritius Images www.mauritius-images.com/en/photographers/207/610_moreno-geremetta