Abbiamo chiesto a Claudio di mandarci un messaggio in questo momento di lockdown.
“Questo periodo sospeso lo passo tra l’oasi di pace di Falcade e la prima linea del pronto soccorso di Belluno dove lavoro come infermiere.
Per me e i miei colleghi, non è cambiato gran che, stiamo facendo, come sempre il nostro lavoro, semmai è diventato più scomodo lavorare: passare sei ore con tutte le protezioni addosso è dura per chi, come me, è abituato all’aria fina: si respira male e si suda troppo.
Per questo rimanete a casa cogliendo l’occasione buona per rifugiarvi in quell’ angolino della casa che mai avevate notato, per leggere i libri che da troppo tempo sono sulla libreria.
È un tempo sospeso dove si può esplorare e progettare. Questo periodo è arrivato e passerà e, se saremo capaci, ci renderà persone e comunità migliori.
Oggi state a casa che domani ci vediamo in montagna, dove le nuvole accarezzano le cime, a invidiare la vita beata degli abitanti delle terre alte.”
Claudio
Claudio e Till
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