Estate 2023 – dal 1 Luglio al 10 settembre 2023
dalle 9.00 alle 12.00
dalle 15.30 alle 18.30
Info e prenotazioni Fondazione Papa Luciani Onlus allo 0437.194.8001 oppure +39 377.96.65.237 oppure info@fondazionepapaluciani.com
L’ antica chiesetta di San Simon, si trova in mezzo ai boschi di Vallada Agordina ed è stata dichiarata monumento nazionale nel 1877. La chiesetta in stile gotico alpino, si trova sulle pendici del Monte Celentone.
C’è più di una leggenda legata al nome del monte Celentone : secondo una , il nome deriva dall’uomo che giunse qui e iniziò a cristianizzare il popolo Agordino pagano oppure secondo un altra leggenda si ipotizza che “Celentone” fosse un centurione romano e sempre secondo la leggenda si troverebbe una C incisa su una lapide.
In realtà la stele sembra essere una pietra tombale ( “HIC” probabilmente “hic iacet”, qui giace) di DonGian Maria Andrich del 1729. ( Ringraziamo per la segnalazione Claudio A. Luchetta e Loris Serafini che hanno svolto ricerche in merito sulla stele).
Importanti, all’ interno della chiesa, gli affreschi del 1500 di Paris Bordon ( o Bordone), allievo di Tiziano Vecellio.
La rende speciale non solo la posizione bucolica, ma anche gli splendidi affreschi di Paris Bordone del 1500, allievo di Tiziano Vecellio e l’altare opera di Amedeo Da Pos.
La chiesa di S. Simon rappresenta la fine dell’Alta Via dei Pastori.
Il 29 luglio 1600 il vescovo Luigi Lollino, in visita alla pieve di Canale d’Agordo, rimane suggestionato dal fascino della chiesa di San Simon come si percepisce dalla relazione della visita:
«…vide quella chiesa tutta dipinta in modo magnifico ed eccellente dalla mano del defunto signor Paris Bordon, pittore insigne… Sul soffitto dell’abside sono dipinti i quattro evangelisti; sulla parete meridionale le immagini di san Sebastiano e di san Rocco, sulla parete settentrionale le immagini di san Pietro e di san Giovanni. Sulla parete della navata sono dipinte le seguenti immagini: sulla parete a nord, tra l’altare di san Bartolomeo e l’altare di sant’Antonio, ci sono le seguenti immagini: la Natività di nostro signor Gesù Cristo e la figura della Beata Vergine con il signore Gesù bambino, san Giuseppe e due pastori; invece sulla parete tra l’altare di sant’Antonio verso ovest, in due cornici, è racchiuso il martirio di san Simone. Sulla parete occidentale sono raffigura-te le immagini di sant’Agostino, di sant’Ambrogio e dei santi Rocco e Cipriano. Sulla parete meridionale ci sono le immagini di san Giorgio e della Cena del Signore e di san Michele arcangelo… E tutte sono straordinarie e davvero degne di essere viste”.» *
*^ L. Serafini, F. Vizzutti, Le chiese dell’antica Pieve di San Giovanni Battista nella valle del Biois, cit. p. 76.