Lo vedete lì alla fine dell’Arcobaleno? Si narra che un tempo sul monte Cima Pape (o Spiz de Medodi’) si nascondesse un Drago🐲 Sputafuoco. Si nascondeva tra gli anfratti della Roccia della Montagna e nessuno l ‘aveva mai visto. Si sapeva solo che, tutte le Mattine, prima del sorgere del Sole🌄, il Drago si Svegliava Infastidito e, Sbadigliando, con le fiamme🔥🔥🔥 che uscivano dalle fauci “riscaldava” tutta l’ Aria della Val Biois: il cielo e le Nuvole sembravano dipinte🖌 da Mille Colori ,🎨mentre le Montagne pareva prendessero fuoco!!! Quando l’ aria era calda al punto giusto, il Drago, esausto, sorvolava la Val Biois e raggiungeva le Cime del Monte Pezza ( Peze del Colmont in dialetto) per trovare refrigerio nel Lach dei Negher. Qui’ il Drago si rinfrescava, per poi scomparire nel gorgo formato dal risucchio delle acque del Lago. Nessuno l’ha mai visto fare ritorno a Cima Pape, si sa solo che, ogni mattina, quando il bel tempo lo permetteva, “incendiava” di✨ Luce Magica ✨ tutto l ‘ Agordino!!!!
Claudio Ghizzo vi aspetta sulla gallery
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