Abbiamo chiesto a Roberto, presidente del Circolo Fotografico Agordino, come sta passando questo periodo di Covid -19, così ci ha scritto :
Sono due mesi che siamo condizionati nei movimenti a causa della pandemia in corso.
Purtroppo seppur con limitazioni meno restrittive l’attenzione non può essere abbassata e gli spostamenti personali saranno ancora contenuti. Tutti ci siamo chiesti cosa fare in questo periodo per occupare il tempo rinchiusi in casa o ristretti negli spazi e questo è successo anche a me. All’inizio ero molto dispiaciuto perché vedevo la stagione fotografica dedicata allo sbocciare della primavera compromessa.
Ma poi ho pensato:… perché non fare di questo confinamento un’opportunità?
Quanto materiale, quante fotografie ho in archivio da anni che non ho nemmeno guardato, quante di queste sono da riordinare nelle opportune cartelle?
Ecco allora che nel primo periodo ho cominciato a riprendere in mano gli archivi e dedicare loro tutto quel tempo che avrei dovuto riservare prima.
Poi è venuto il momento della condivisione della mia passione fotografica con gli amici e con i soci del circolo.
Questa è stata una riscoperta veramente interessante perché mi ha fatto capire o meglio o riscoprire la potenzialità degli strumenti che abbiamo a disposizione. Ecco quindi che prendendo spunto anche da altre realtà, tra cui quella lavorativa, ho cominciato ad usare quelle piattaforme di condivisione audio video in rete ed a condividere con gli amici discussioni e fotografie. Qualche appuntamento con i soci del circolo e altri a quattr’occhi, è proprio il caso di dire a quattr’occhi perché in questo modo ci si può vedere l’un l’altro ognuno nel proprio monitor condividendo appieno, in questo modo, espressioni e addirittura emozioni. La possibilità di scambiare con gli amici in collegamento il proprio desktop è un modo veramente interessante per continuare a mantenere i contatti ma anche per scambiarsi delle presentazioni di fotografie oppure qualche breve dimostrazione di utilizzo di uno o dell’altro software.
Insomma una realtà da non trascurare nemmeno dopo che questa situazione sarà superata.
Ma mi è venuta anche voglia di fotografare.
Allora ho pensato cosa avrei potuto fare nel mio caso. Io che amo la fotografia naturalistica ho pensato che non poteva esserci occasione migliore per fare delle foto in studio che ho sempre rimandato a causa del poco tempo disponibile nello stesso periodo. Faccio un esempio: la primavera e anche la stagione per fotografare, su in montagna, il gallo forcello o il gallo cedrone nelle loro rispettive parate di accoppiamento. Questa è una pratica che richiede veramente molto tempo e ci si deve dedicare completamente con alzate in piena notte. Giornate dedicate soltanto a questa passione. Contemporaneamente però c’è anche la fioritura. Anch’essa richiede altro tempo altre tecniche altri spazi. E’ proprio a questa che mi sono dedicato in questo periodo. Raccogliendo dei fiori in giardino e portandoli in casa. Qui ho potuto fotografarli dando sfogo alla mia fantasia.
Per ultimo ma non perché sia meno importante per me c’è stata la possibilità di dedicare bel tempo a nuovi montaggi di audiovisivi, anche brevi, anche sul covid-19, che poi ho condiviso sui social. Ma anche audiovisivi di altro genere come ad esempio, in collaborazione con una scuola primaria, la realizzazione di tutorial per i bambini affinché a casa, con i loro genitori, potessero svolgere giochi didattici.
Vi auguro di stare bene rispettando le regole che in questo periodo ci vengono richieste per il bene di tutti. Spero che queste mie esperienze raccontate possano esservi di stimolo.
Ciao a tutti è un abbraccio rigorosamente virtuale.
Roberto
Roberto dedica a tutti questo bellissimo video “La Meraviglia della Vita ” di Roberto Soramaé