El “koko” era una slitta particolare e molto robusta con due pioli ed una sola traversa, che veniva usata per trascinare a valle le pietre e i tronchi più pesanti.
I manici sono formati da 2 bastoni in frassino (spàde), innestati verticalmente nella parte anteriore dei pattini; i bastoni laterali (marèle) nella parte posteriore sono infissi nella traversa e anteriormente nelle punte arcuate dei pattini. Il Koco un tempo era utilizzato per il trasporto “a valle” delle “taie”, che venivano fatte poggiare con le teste sulla traversa, alla quale si assicuravano saldamente con corde e catene, mentre la coda strisciava lungo le strette strade in pendio. Giunto su terreno pianeggiante, la parte posteriore del tronco trascinato veniva sollevata e collocata sopra la traversa di un’apposita slitta a due pioli (strozèt) per facilitarne il traino. (tratto G.B. Rossi – Civiltà Agricola Agordina)
foto Elisa Manfroi – testo Ylenia Vassere