Augusto nasce nel 1922 a Falcade (Belluno). Frequenta la scuola d’Arte di Ortisei sotto la direzione del Maestro Li Rosi. Sarà la conoscenza e la collaborazione a Venezia nel 1943 con Arturo Martini che influenzeranno il suo stile in maniera decisiva. Per Murer quella parentesi sarà fondamentale per lo sviluppo del proprio linguaggio e per l’affinamento di una visione estetica fino ad allora basata su un atteggiamento spontaneo.
Inizia la sua attività di scultore nel 1945. Nel 1953 affronta, alla Galleria Cairola di Milano, il primo impegnativo impatto con un pubblico di alto livello, sostenuto da Orio Vergani, che firma la presentazione del catalogo, e da Renato Birolli, che vi aggiunge una propria testimonianza critica.
Il suo impegno civile si traduce in numerose opere pubbliche, a partire dal 1964 con il celebre monumento alla Partigiana per Venezia e fino ai successivi monumenti di Mestre, Mirano, Mirandola e Concordia.
Queste opere contribuiscono a qualificare la sua creatività, da sempre tesa ad interpretare e comunicare temi e forme che hanno stretta attinenza contenutistica col sociale.
Le più importanti opere pubbliche ricordate di questo periodo :
- 1965, a Belluno, 4 pannelli bronzei per il Ventennale della Resistenza e della Liberazione;
- 1968, a Vittorio Veneto, il Monumento alla Vittoria, inaugurato dall’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat;
- 1970, sulla Piana Del Cansiglio, il Monumento ai Caduti, inaugurato da Sandro Pertini, al tempo Presidente alla Camera dei Deputati;
- 1974, sul Monte Grappa la stele Monumento al Partigiano e il Monumento alla Resistenza nella Valle del Biois;
- 1974, le porte in bronzo per la cattedrale San Pellegrino di Caxias do Sul in Brasile. Nei bassorilievi è rappresentato il tema dell’emigrazione veneta in Brasile.
- Nel 1977 incontra il poeta spagnolo Rafael Alberti che gli dedica la poesia “Augusto Murer scultore 1977”
Le grandi mostre antologiche allestite negli anni 80:
- 1980-81, a Ferrara – Palazzo dei Diamanti;
- 1982, a San Pietroburgo – Museo dell’Ermitage;
- 1984, a Orvieto – Chiostro di San Giovanni;
- 1984, a Viareggio – 55^ Premio Viareggio;
- 1984, a Milano – Palazzo del Senato;
Nel 1985 Augusto Murer allestisce la mostra a Castel Sant’Angelo in Roma. Nei primi mesi dello stesso anno, nonostante la salute ormai lo stia abbandonando, ha ancora la forza di partecipare all’inaugurazione “Dell’Albero della Vita”, monumento realizzato per la cittadina di Cadoneghe (Padova) e, tre giorni dopo, allo scoprimento del Monumento alla Resistenza in Piazza Barche a Mestre.
Muore a Padova l’11 giugno del 1985.
Augusto rimase sempre fortemente legato all’ Agordino, sua terra natia e grazie al Museo a lui dedicato, possiamo ammirarne le splendide opere.
Foto : © Archivio Associazione Erma – Museo Augusto Murer