E’ un piccolo e grazioso fiorellino che spesso ci fa compagnia già dai primi mesi dell’anno, nei luoghi più caldi dei sentieri e all’arrivo della Primavera colora tutto il sottobosco di un bel blu-viola.
Il suo colore è speciale ed è dato da un pigmento ( chiamato antociano) che lo protegge dai rigori del gelo e dai raggi ultravioletti
Viene chiamato anche “erba trinità“, ed era conosciuto in antichità per le sue proprietà farmaceutiche per la cura del fegato.
“Chi ama la montagna le lascia i suoi fiori ”