Passeggiando per Agordo, non lontano dalla Piazza, scoprirete 10 pannelli informativi su altrettanti luoghi di interesse storico e culturale: venite a scoprire curiosità storiche e culturali dei luoghi più affascinanti del capoluogo di vallata dell’Agordino.
1 – Il Broi e Piazza Libertà
2 – La Contrada dei Signori
3 – Il Palazzo Municipale
4 – La Chiesa Arcidiaconale di Santa Maria Nascente
La Chiesa Arcidiaconale di Agordo è dedicata a S. Maria nascente. La facciata ed i 2 campanili vennero ri-costruiti tra il 1836 e il 1952, secondo il progetto di Giuseppe Segusini, che prevedeva l’eliminazione della vecchia torre Campanaria. Le tre Nicchie in alto contengono le statue di Carita’, Fede e Speranza ( le 3 virtù teologali) mentre quelle laterali le statue di Davide e Mosè. Tutte opere di Marco Casagrande, allievo di Zandomeneghi e conterraneo di Canova ( ai quali, erroneamente, spesso sono state attribuite le sue opere). Il santo patrono è San Pietro, festeggiato il 29 giugno.
6 – Il rustico della Torresella
7 – Oratorio di San Vincenzo a Prompicai
8 – Sede storica dell’Istituto Minerario (in via Fadigà)
Il 15 dicembre 1867 iniziava, in via Fadigà, la Scuola delle miniere ad Agordo: il corso per periti minerari durava 3 anni ed il primo Preside fu Antonio Sommariva, ingegnere, originario di Rivamonte Agordino, fu anche sindaco di Agordo e fondatore del Cai di Agordo nel 1868.
La prima sede della scuola mineraria fu, appunto in via Fadigà, per poi spostarsi in via 5 maggio ( finita la prima guerra mondiale), zona interessata ora da lavori. L’Istituto tecnico Industriale Minerario è intitolato a Umberto Follador : si diplomò nella sede di Agordo nel 1914 e morì sul Piave durante gli scontri della Prima guerra Mondiale.
Altro diplomato, alla Scuola mineraria fu Raimondo Conedera, un perito minerario, originario di Ponte Alto, sconosciuto a molti ma famoso nell’ambito della ricerca mineraria per aver inventato un metodo che da lui prende il nome che porta ad una maggior produzione di rame ricavato dai minerali estratti.
La sede attuale dell’istituto minerario è in Via Insurrezione, 19/A : l’istituto ora fa parte dell’ Istituto di istruzione superiore ” Follador – De Rossi” .
9 – L’ Arca di San Giovanni Nepomuceno
A pochi passi dalla piscina di Agordo si può vedere un enorme muro composto da grosse pietre: non si tratta di un comune muro di sassi ma di un’opera di difesa idraulica dalle piene del Torrente Rova; l’argine fu costruito dopo la terribile alluvione del 1748 che minacciò il paese di Agordo e fu terminato nel 1772, sotto la guida dell’ architetto Ferracina.
A pochi passi, sopra il muro , all’interno di quella casetta in cemento troviamo L’arca di San Giovanni Nepomuceno : un sacello votivo con una statua di san Giovanni Nepomuceno, invocato contro le alluvioni e gli annegamenti.
10 – Museo di Geologia, Paleontologia e Mineralogia delle Dolomiti Agordine
Grazie all’Amministrazione comunale, infatti, sono stati installati 10 supporti in metallo con pannelli informativi ( in italiano ed in inglese) relativi a luoghi di interesse storico del comune di Agordo.
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