Agordo (Àgort in ladino-veneto agordino, Ègort in ladino) è una cittadina ricca di storia e cultura, capoluogo delle vallate dell’Agordino.
La parola “Broi”, ha origine incerta : potrebbe derivare da un etimo celtico “bröi” o “bröl”, ”brògilos”, passato al latino tardo ”brogilum” col significato di frutteto o appezzamento di terreno compreso tra muri, divenuto poi “Broleus Agundi” , il “Broi di Agordo”.
E’ possibile che il torrente Rova che al tempo scorreva lungo via Carrera arrivasse nel Broi e qui venisse utilizzato per varie funzioni.* (.*da La Villa Veneta Crotta De’ Manzoni di Agordo di Ave Morassi e Maria Del Din Dall’Armi -Circolo Culturale Agordino 1985 )
Da qui si gode di una vista incredibile sulle cime Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco che circondano la conca Agordina : l’Agner e le Pale di San Martino, le Pale di San Lucano, il gruppo del San Sebastiano Tamer Moschesin, la Moiazza , i Monti del Sole : un panorama unico.
Sul Broi si affaccia la bellissima villa veneta CROTTA – DE’ MANZONI, con i suoi porticati ,la loggia neogotica e le famose statue dette i “Pop” raffiguranti divinità e personaggi famosi. In cima al Broi troviamo la fontana, al cui centro resta ancora la famosa o famigerata “colonna d’infamia ” eretta a memoria dell’assassinio di Giovanni Antonio Crotta da parte del fratello Giuseppe (inizialmente posizionata infondo alla “Riva Dei Paci” ) (O. Brentari ).
La Chiesa Arcidiaconale di Agordo è dedicata a S. Maria nascente. La facciata ed i 2 campanili vennero ri-costruiti tra il 1836 e il 1952, secondo il progetto di Giuseppe Segusini, che prevedeva l’eliminazione della vecchia torre Campanaria. Le tre Nicchie in alto contengono le statue di Carita’, Fede e Speranza ( le 3 virtù teologali) mentre quelle laterali le statue di Davide e Mosè. Tutte opere di Marco Casagrande, allievo di Zandomeneghi e conterraneo di Canova ( ai quali, erroneamente, spesso sono state attribuite le sue opere). Il santo patrono è San Pietro, festeggiato il 29 giugno.
Nel cortile dell’Istituto Follador di Agordo è stata creata una stazione geoturistica che ci permette di compiere “una passeggiata nel tempo e nello spazio” grazie all’installazione di 6 pannelli trasparenti con i nomi delle montagne che circondano Agordo.
Non molto lontano, potete trovare l’edificio delle Poste Italiane: era l’ultima stazione della linea ferroviaria Bribano – Agordo
Facilmente raggiungibili a Piedi anche le piccole cascate del Torrente Rova, vicino alla piscina e il Museo Mineralogico. Il torrente Rova , dal dialetto “roa” che significa frana o smottamento di terra è formato da 2 rami : quello di Framont e quello di Calleda.
La villa dei Misteri – Villa Fiore ad Agordo
Non lontano dalla piazza, sempre a piedi, potrete ammirare Villa Fiore nota come la Villa dei Misteri: Villa in stile Liberty, chiamata così in onore di Fioretta Frescura, moglie del primo proprietario della Villa, Luigi Legrenzi. ⠀
Noi la conosciamo come La Villa dei Fantasmi: i racconti narrano che la donna si gettò dalla torre dopo aver scoperto di essere stata tradita dal marito con la domestica ed, inoltre, esclusa dal testamento.