In Agordino, in passato, le Skàndole venivano usate per la copertura dei tetti: il legno privilegiato era quello di larice.
Le scandole erano lunghe circa 60-70 cm; si ricavavano da tronchi di larice, preferibilmente con i rami rivolti verso il basso: si riteneva, infatti, che il loro legno avesse venature più regolari (vète drète) e facili da fendersi (mànko ligadìze). Per aumentare la loro durata, ogni 10-15 anni le Skàndole venivano capovolte (otà Kuèrt-girare il tetto). *
Era, ed e’ tutt’oggi, una tecnica costruttiva particolare, che permette di “isolare” naturalmente il tetto, proteggendo le case dal freddo tipico della montagna.
Se vi capita, passeggiando per l ‘Agordino, alzate lo sguardo e cercate i nostri Kuèrt de Skàndole. Non rimarrete delusi!
*Tratto da Civiltà Agricola Agordina di G.B.Rossi