Non ho fatto fatica ad ambientarmi, anzi è stato tutto molto naturale. La montagna è ormai divenuta una mia grande passione: durante la giornata cerco di ritagliarmi sempre del tempo per far delle lunghe passeggiate, circondato da splendidi Monti ed immerso dalla Natura, accompagnato dalla mia, ormai fedele macchina fotografica.
Sono un fotografo amatoriale, ho tanta voglia di imparare e comunicare, mi piace immortalare la bellezza che mi circonda e soffermarmi sui dettagli : ad esempio i tabiè (in ladino) ovvero i vecchi fienili in cui le famiglie del luogo, ancor’oggi, conservavano il fieno. Una pianta o un fiore particolare e , se sono fortunato, mi entusiasma incontrare gli animali selvatici che vivono qui, come i camosci, marmotte, cervi ed i caprioli. Esploro in solitudine paesaggi davvero suggestivi, avventurandomi nel silenzio delle montagne, respirando tranquillità e quiete: un senso di completo appagamento! Mi emoziono alla vista di un’ alba o di un tramonto e allo spettacolo sensazionale ed inspiegabile che suscita l’Enrosadira ( fenomeno per cui la maggior parte delle cime delle Dolomiti assume un colore rossastro, che passa gradatamente al viola).
La stagione che mi attrae maggiormente è l’autunno perché che ci regala un’ incredibile tavolozza di colori: dal giallo dei larici all’arancio-marrone delle foglie che poi cadranno, lasciando spazio al bianco dell ‘inverno.Un desiderio che vorrei realizzare? Salire sull’ “El COR” il cuore delle Dolomiti, simbolo del territorio Agordino, uno dei posti incontaminati, ben salvaguardato dagli abitanti.Chiederemo alle Guide Alpine di Travelsport o all’Accompagnatore di media montagna Lucia Sottil se possono esaudire il desiderio di Santo!